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LE RISORSE STRAORDINARIE DELLA NOSTRA MENTE


Scrivo questo articolo perché dà spazio a molte riflessioni lasciando a voi le vostre interpretazioni.

Spesso nella nostra vita ci troviamo ad affrontare situazioni difficili, decisioni importanti da prendere e abitudini da cambiare. Questo compito non sempre lo affrontiamo con facilità e alcune volte ci troviamo bloccati dalle tante informazioni che la nostra mente comincia ad elaborare e che crea molta confusione.

Capire come è strutturata la nostra mente può essere utile al fine di cambiare il nostro modo di utilizzarla.

Il cervello è costituito da due emisferi, un emisfero destro e un emisfero sinistro. L’emisfero sinistro è Maschile e razionale, sede del pensiero analitico e logico, di regole e serietà, di certezze e di denaro, di potere e di forza, di aspettative e di valori esteriori, di serenità e sede del passato. L’emisfero destro è Femminile e spirituale, è quello in cui ci si mette in relazione con l’invisibile e il mistero, con la sensibilità olistica e le percezioni extrasensoriali, con l’amore e la libertà, con l’unione e la felicità, con la possibilità e l’equilibrio, con la dolcezza e la creatività con l’esprimere la gioia ed è sede del presente.

Tutti e due i cervelli sono utili ma il modo migliore per vivere una vita felice è farli collaborare tra di loro senza che uno dei due abbia il dominio e prenda il sopravvento. Se ad esempio una persona che è proiettata alla sopravvivenza usa l’emisfero sinistro, questo può essere sufficiente a raggiungere questo specifico scopo, ma se aneliamo a qualche cosa di più grande che vada oltre a ciò che è il conosciuto, oltre i nostri ricordi e il nostro vissuto, allora ci è richiesto di fare collaborare l’emisfero sinistro con l’emisfero destro. L’immaginazione può essere uno strumento formidabile e una fonte di ispirazione e di evoluzione molto grande per la nostra mente grazie al quale poter accedere a risorse straordinarie. Ovvio che per accedere a risorse straordinarie devi fare cose straordinarie cioè devi uscire dall’ordinario e dal conosciuto. Per uscire dal conosciuto devi utilizzare l’altra parte dell’emisfero del cervello, quello più predisposto a questa funzione cioè l’emisfero destro che è quello che si “affida”, che ha FEDE. Per essere più chiari quello del “credere per vedere” e non “Vedere per credere”.

Vi abbraccio e aspetto con gioia le vostre considerazioni.

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